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LAVORI PUBBLICI
31/08/2006

Codice dei contratti pubblici: le sentenze del Consiglio di Stato

Fonte GEO'S a cura della Dott.ssa Sonia LAZZINI

In vista dello sviluppo di un'effettiva concorrenza nel settore degli appalti pubblici, il concorrente deve poter far valere, utilmente ed in contraddittorio, il suo punto di vista su ciascuno dei vari elementi di prezzo proposti, prima che l’amministrazione possa respingere un'offerta perché ritenuta anormalmente bassa (Consiglio di Stato, n. 4949 del 23 agosto 2006)

Riconoscimento del diritto alla revisione del prezzo in un appalto di servizi: la giurisdizione del giudice amministrativo è pacificamente riconosciuta dalla giurisprudenza ed è stata confermata, di recente, dal D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE), che anzi ha esteso tale giurisdizione anche alla revisione prezzi dei contratti di lavori pubblici (art. 244, comma 3, del citato D. Lgs. n. 163/2006). (Consiglio di Stato, n. 4640 del 25 luglio 2006)

In alcuni casi previsti espressamente dalla legge, il verbale di aggiudicazione tiene luogo di contratto (Consiglio di Stato, n. 4854 del 21 agosto 2006)

E’ la data di scadenza per la presentazione delle offerte il momento necessario al quale va riferito il reale possesso dei requisiti richiesti per partecipare ad una procedura ad evidenza pubblica (Consiglio di Stato, n. 4852 del 21 agosto 2006 file)

Va sostenuta l’illegittimità di un provvedimento di esclusione da una gara di un’ offerta anomala, senza che alla verifica di anomalia stessa si sia pervenuti a seguito del necessario procedimenti in contraddittorio. (Consiglio di Stato, n. 4842 del 21 agosto 2006)

Appalto per l’affidamento di un servizio di pulizia: va considerata anomala un’offerta, relativamente alla determinazione del costo orario degli addetti, nella quale venga omesso di computare nel prezzo la maggiorazione dovuta per il lavoro notturno (Consiglio di Stato, n. 4718 del 2 agosto 2006)

Rilascio di licenza commerciale da parte di un Comune oltre diciassette anni dopo la richiesta: la chance, o concreta ed effettiva occasione favorevole di conseguire un determinato bene o risultato, non è una mera aspettativa di fatto ma un'entità patrimoniale a sé stante, giuridicamente ed economicamente suscettibile di autonoma valutazione (Consiglio di Stato, n. 4634 del 25 luglio 2006)

Non appare corretto qualificare il contratto del servizio di brokeraggio assicurativo per l’assistenza e la consulenza in merito alle polizze di una amministrazione pubblica, non passivo, in quanto se è vero che tale contratto, in via diretta, non comporta oneri per l’amministrazione, è altresì vero che ciò dipende dalla strutturazione dell’intera operazione contrattuale, che prevede che il compenso dell’attività del broker venga corrisposto dall’assicuratore, sul quale vengono quindi scaricati i costi del contratto (Tar Sicilia, Palermo, con la sentenza numero 1577 del 5 luglio 2006)

Le gare indette dai cd organismi di diritto pubblico soggiacciono, ai fini dell’espletamento delle gare per appalti di servizi dagli stessi bandite, alla disciplina comunitaria di settore e, in relazione alle relative controversie, alla giurisdizione del giudice amministrativo (Consiglio di Stato, n. 4959 del 23 agosto 2006 file)

Il parere della Corte dei Conti

Danno erariale imputabile ad un direttore dei lavori per contabilizzazione di importi superiori rispetto al valore di quanto eseguito, e omessa istituzione del libretto delle misure, presupposto indispensabile per tutte le altre scritture contabili, quali il registro di contabilità, lo stato di avanzamento dei lavori, i certificati per i pagamenti in conto. (Corte Dei Conti - Sezione Seconda Giurisdizionale Centrale n. 270 del 20 luglio 2006)

Esiste nel nostro ordinamento un’ autonomia di giudizi e quindi l'inesistenza di un rapporto di pregiudizialità tra processo penale e processo per responsabilità amministrativo-contabile. (Corte dei Conti, Sezione giurisdizionale della Basilicata, n. 188 del 30 giugno 2006)

Danno erariale da mancata o inadeguata manutenzione della fogna comunale (stato di abbandono che ha determinato lo svasamento continuo delle acque dalla condotta fognaria nei campi attigui) la Corte dei Conti impone al Responsabile dell’Ufficio tecnico Comunale un obbligo di collaborazione con l'autorità politica, sotto il profilo tecnico e nell'ambito della normativa di settore e gli imputa l’omissione di predisposizione, sotto il profilo di un'adeguata manutenzione dell'impianto, di tutte quelle misure idonee ad evitare il verificarsi di situazioni pregiudizievoli per l'ente (La Corte Dei Conti - Sezione Terza Giurisdizionale Centrale D'appello n. 275 del 6 luglio 2006)

Danno erariale imputato ai membri di una commissione di collaudo per il maggior corrispettivo pagato all'impresa appaltatrice per la fornitura e messa in opera dei pali della pubblica illuminazione. (contabilizzati 141 su 127 messi in opera) (Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale per la Puglia, n. 618 del 13 giugno 2006)

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01/08/2006

Il soggetto escluso da una procedura per avere titolo a ricorrere al Tar, deve dimostrare di poter trarre un reale vantaggio dall'annullamento della mancata esclusione dell'altro concorrente o dell'aggiudicazione ad esso conferita (Consiglio di Stato, n. 4657 del 25 luglio 2006). File allegato

Giurisprudenza richiamata:

La regola in forza della quale l’impresa concorrente esclusa da una procedura selettiva non è legittimata a proporre censure riguardanti l’ulteriore svolgimento della gara è valida in riferimento al caso in cui l’amministrazione non sia più tenuta a ripetere la gara, una volta constatata l’impossibilità di aggiudicarla all’altro concorrente per difetto dei requisiti di ammissione o di partecipazione. (Consiglio di Stato, n. 2095 del 14 aprile 2006) File allegato

L'esclusione legittima conclude per l'aspirante, il procedimento di gara, e la sua posizione, rispetto al bene della vita su cui verte la procedura, non assume altra configurazione che quella di interesse di mero fatto, del tutto priva di rilevanza e tutela giuridica: si ritiene insussistente anche l'interesse strumentale ad un'eventuale rinnovazione della procedura di gara, in quanto, a segui (Consiglio di Stato, n. 1589 del 29 marzo 2006).File allegato

Qualora un’amministrazione Provinciale faccia da “centrale di committenza” nei confronti di alcuni Comuni per l’appalto del servizio di smaltimento dei rifiuti, in caso di ricorso, è esclusa la necessità di notificare il ricorso anche agli Enti deleganti, ponendosi l’Ente delegatario come centro di riferimento di tutta l’attività posta in essere , salva la facoltà degli Enti deleganti di intervenire in giudizio: deve ammettersi in astratto la facoltà del rappresentante legale di una società di nominare dei procuratori per singoli affari, il che è desumibile dall’art. 1717 c.c., il quale consente la sostituzione del mandatario in caso di autorizzazione da parte del mandante o nell’ipotesi di necessità per la natura dell’affare (Consiglio di Stato, n. 4654 del 25 luglio 2006).File allegato

È del tutto legittima la previsione di un bando che attribuisca alla indicazione della parte della prestazione da eseguirsi da ciascuna impresa (Consiglio di Stato, n. 4668 del 25 luglio 2006)File allegato

Giurisprudenza richiamata:

Nel caso di associazioni temporanee di imprese, la garanzia qualitativa presuppone che tutti i soggetti compresi nel raggruppamento abbiano ottenuto l’accertamento prescritto. La scelta del bando è coerente con la funzione del certificato di qualità, confermando che tale requisito deve essere riferito, per intero, alla struttura imprenditoriale partecipante alla gara (Consiglio di Stato, n. 5517 del 18 ottobre 2001).File allegato

Differenza fra controllo formale e controllo sostanziale: in tanto può ritenersi individuata una situazione di collegamento sostanziale tra imprese in quanto emergano significativi indizi circa l'esistenza di un medesimo centro di interessi desunti da elementi oggettivi e concordanti (Consiglio di Stato, n. 4658 del 25 luglio 2006).File allegato

Modalità di presentazione delle offerte: il divieto della consegna diretta dei plichi presso gli uffici della stazione appaltante contribuisce ad assicurare la massima imparzialità dell’operato amministrativo, la par condicio tra i partecipanti e la segretezza delle offerte , scongiurando in radice il rischio di una dispersione di notizie riservate (Consiglio di Stato, n. 4666 del 25 luglio 2006) File allegato

Giurisprudenza richiamata

Né è possibile invocare il potere di disapplicazione della lex specialis da parte della stessa Pubblica Amministrazione, potere da escludere in radice, in base al costante orientamento giurisprudenziale secondo cui le regole stabilite dalla lex specialis vincolano rigidamente l'operato dell'Amministrazione appaltante (Consiglio di Stato n. 82 del 13 gennaio 2005).File allegato

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Una stazione appaltante indice un appalto concorso che si trasforma in una trattativa privata a seguito di cambiamenti legislativi: il Consiglio di Stato non considera del tutto corretto tale comportamento e quindi segnala la circostanza alla competente sede della Corte dei Conti per gli accertamenti dell’eventuale danno erariale (Consiglio di Stato, Sezione V, n. 4264 del 5 luglio 2006...vedi allegato)

Appalto di servizi: la verifica dell’offerta anomala , sulla base delle giustificazioni presentate dai ricorrenti, è compito che spetta alla Commissione giudicatrice e non ad un ufficio dell’Amministrazione, anche se tale ufficio risulta competente nel settore al quale attiene l’oggetto della gara: il risarcimento del danno a carico dell’amministrazione comprende i costi sostenuti per la partecipazione alla gara, il mancato guadagno che la deducente avrebbe conseguito con l’adempimento del contratto, pari alla misura del 10% dell’importo offerto in sede di gara e, in via equitativa, il danno professionale derivante dall’impossibilità di indicare, in futuro, la gara in esame tra i requisiti di prequalificazione per la partecipazione a gare ad evidenza pubblica, oltre ad interessi e rivalutazione monetaria (Consiglio di Stato, Sezione V, n. 4267 del 5 luglio 2006....vedi allegato)

L’art. 25 del D.Lgs. n. 157/95, che disciplina la materia delle valutazioni delle offerte anormalmente basse, se da un lato prevede che l’amministrazione debba chiedere per iscritto le “precisazioni in merito agli elementi costitutivi dell’offerta ritenuti pertinenti“ che dovrà verificare “tenendo conto di tutte le spiegazioni ricevute”, (e realizzando, così, una forma specifica di partecipazione al procedimento), sotto altra angolazione ciò “non esclude affatto, ed anzi presuppone, che l’amministrazione sia dotata degli ordinari poteri istruttori per procedere ad un accertamento efficace e condotto secondo canoni di correttezza ed imparzialità”. (Consiglio di Stato, Sezione V, n. 4259 del 5 luglio..vedi allegato)

La revoca o il recesso previsti dell'art. 11 del D.P.R. n. 282/98, quando gli elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa siano accertati successivamente alla stipula del contratto, va letta in armonia con il divieto di stipulare autorizzare o approvare i contratti e i subcontratti, previsto dall'art. 10, comma 2, del medesimo testo, e dall’art. 4 del d.lgs. n. 490 del 1994 (Consiglio di Stato, Sezione V, n. 4135 del 27 giugno 2006...vedi allegato)

A norma dell’articolo art. 107, comma 3, del T.U.E.L. approvato con d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267 non vi è incompatibilità fra la funzione di presidente della commissione valutatrice e quella di dirigente che approva gli atti del procedimento ed aggiudica il contratto (Consiglio di Stato, Sezione V, n. 4123 del 27 giugno 2006...vedi allegato)

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